L'autore, che ha conosciuto il capo del governo sia come presidente del Gruppo Fininvest sia, più da vicino, come editore del Giornale, racconta alcune vicende che analizzano il rapporto tra Berlusconi e l'informazione.
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Al centro del racconto non è tanto il conflitto con Montanelli conclusosi con l'uscita del direttore dal "suo" Giornale, ma quello che viene dopo: l'avventura della Voce nei sette mesi del governo Berlusconi; l'aggressione di quel governo alla RAI "dei professori"; la campagna di demolizione di Montanelli come uomo e giornalista; le condanne giudiziarie dell'editore del Giornale per violazione del contratto di lavoro; i suoi tentativi di trovare dei direttori di prestigio, ma senza poteri di indirizzo.