La tragica figura del sinologo Peter Kien rivive in queste pagine che si immagina scritte dal fratello Georges, psichiatra, il quale da quella vicenda vedrà cambiare il corso della vita.
[...]
Oltre che la messa in discussione della proprie abilità professionali, quella vicenda renderà necessaria un'annosa e sfibrante inchiesta su Peter, su aspetti ignoti della sua vita e su personaggi ambigui ed inquietanti come la governante Therese, il custode Benedikt, il nano e gobbo giocatore di scacchi Fischerle.