Scritte trent'anni dopo lo sbarco dei Mille, in un Sud già gattopardescamente "cambiato", ecco ritrovate le preziose pagine di un diario principesco.
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Una dama adolescente vi annota, con insospettato buon senso ed ingenua freschezza, le sue giornate "particolari", episodi curiosi e vicende quotidiane di una famiglia "importante", appartenente alla cerchia di un'aristocrazia scopertasi prontamente sabauda, politicamente coinvolta nella direzione del nuovo regno. E subito appresso, i sogni e le irrequietudini di una giovane di fine Ottocento, la sua sofferta inadeguatezza di fronte al modello materno (elegante, raffinato e mondano): il desiderio di vivere un'altra vita.