A un quarto di secolo di distanza, il mistero della scomparsa della quindicenne Emanuela Orlandi continua a registrare periodiche riesplosioni a base di "rivelazioni", "certezze" e "supertestimoni" che rivelano immancabilmente il loro vero volto: depistaggi, falsi scoop e false speranze.
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In occasione del 25esimo anniversario della scomparsa sono dilagati gli ormai famosi manifesti recanti il volto sorridente di Emanuela e il battage sulle rivelazioni dell'ultima supertestimone in ordine di tempo. Quella Sabrina Minardi che essendo stata a suo tempo l'amante di Enrico "Renatino" De Pedis, boss della banda della Magliana, si presta molto bene a un rilancio ancora più intrigante e denso di misteri, cioè a un altro "Romanzo criminale" arricchito da una tomba da principe della Chiesa per un principe del crimine. De Pedis dorme infatti il suo sonno eterno in una cripta della basilica romana contigua alla scuola di musica frequentata da Emanuela, dalla quale è stata vista uscire poco prima di sparire per sempre. In questo libro il giornalista Pino Nicotri ha condotto in modo serrato l'analisi non più rinviabile dei fatti, passando al setaccio tutti gli elementi della vicenda e il torbido contesto in cui si è svolta, compresi i giochi condotti dai servizi segreti della Germania comunista. Il vuoto assoluto di verità nel gioco di specchi tra Vaticano e "rapitori" lascia spazio alle messinscene più varie, fino alle frottole e imprecisioni veicolate da trasmissioni televisive e giornali.